Non bastano gli occhi per vedere i mille colori di una foto in bianco e nero, come non bastano certi «Dove sei?» per ricevere un «Anch'io» di risposta.
Siamo strade distinte che finiscono in incroci, viaggi dentro altri viaggi. Possiamo continuare ad andare avanti senza arrivare mai a capire in quale direzione.
Possiamo farlo se vuoi.
O lo stiamo già facendo.
E se lo stiamo già facendo ricordati di partire ogni volta senza il peso della valigia, la riempiremo poi, ma solo dei ricordi necessari per portare con te ciò che sa essere te molto di più di quanto tu stesso riesca a fare. La nostalgia ha la forma di uno specchietto retrovisore in cui si riescono a vedere occhi mai più rivisti, quelli che possono farti sentire nuda, anche con tutti i vestiti addosso. Nuda, senza la pelle di qualcuno che ti respira accanto.
L'attimo prima di smettere. È lì che comincia la nostra parte, quando il
desiderio fa la sua comparsa e si deve decidere se uscire di scena o improvvisare. C'è una certa simmetria nel caos, il disordine necessario per essere
libero in qualsiasi posto ed il bisogno di non lasciare andare via.
Per noi non c'è tempo. Anche se siamo quando smettiamo di inseguirci e ci prendiamo per mano, anche se siamo quando non esiste momento migliore di questo.
Per noi non c'è tempo. E fino a che non dimostreremo il contrario crederemo sia così.
Finché non dimostreremo il contrario, saremo sempre.
Mi hai trovata che volevo fuggire da tutto e non mi hai fermata.
Ecco perché, poi, sono rimasta.